ORDINE EQUESTRE del SANTO SEPOLCRO di GERUSALEMME
Luogotenenza per l'Italia Centrale


Le attività della Luogotenenza

La Luogotenenza per l'Italia Centrale si dedica alla programmazione e realizzazione delle proprie attività al fine di conseguire il mantenimento della viva partecipazione dei suoi Membri e del comune perseguimento delle finalità istituzionali.

Cerimonie

L'Investitura

L'evento più importante per ogni Luogotenenza è l'incontro annuale per la celebrazione ed i festeggiamenti di accoglienza in occasione dell'Investitura di nuovi Cavalieri e Dame.

Papale Basilica di S. Giovanni in Laterano

La Luogotenenza per l'Italia Centrale celebra tre Investiture ogni anno nelle aree territoriali delle Sezioni che accolgono i nuovi Confratelli. La consuetudine è che la Sezione Abruzzo e Molise organizzi le Investiture in autunno, la Sezione Lazio in primavera e la Sezione Roma in inverno. 

L'Investitura è preceduta, la sera prima, dal rito della Veglia di Preghiera durante la quale avviene la lettura e sottoscrizione, davanti l'Altare, della Promessa di impegno da parte dei nuovi ammessi e la benedizione del mantello e delle decorazioni. Successivamente si presentano i simboli della spada (che rimane presente come un valore meramente simbolico che richiama alla memoria la difesa delle verità e della pace nella giustizia), degli speroni (che ricordano la cura che si deve avere per le cose che sono di Dio, spronando ad attendere alle opere di giustizia, di pace e di cristiana carità) ai Cavalieri investendi e del vaso degli oli (che esprime la devozione delle Dame investende a Gesù, secondo l'esempio delle donne che ebbero cura di Lui) alle Dame investende. La cerimonia comprende anche la benedizione delle decorazioni dei Confratelli che ricevono un avanzamento di grado, per i quali viene data lettura della Bolla di Nomina, ossia del decreto con il quale Sua Eminenza il Cardinale Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, ha benignamente conferito le promozioni. Tradizionalmente la Luogotenenza per l'Italia Centrale, nel corso della Veglia, consegna le distinzioni speciali conferite per meriti eccezionali, come ad esempio la Palma di Gerusalemme .

Celebrazione dei primi venerdì del mese

Tra le attività territoriali principali della Luogotenenza per l'Italia Centrale vi è l'impegno di incontrarsi ogni primo venerdì del mese per la celebrazione della Santa Messa. 

Le celebrazioni sono arricchite dalle meditazioni del Gran Priore della Luogotenenza, S.E. Rev.ma Mons. Gr. Uff. Franco Croci, Vescovo tit. di Potenza Picena, che ogni anno dona ai Cavalieri ed alle Dame della nostra Luogotenenza riflessioni che guidano  in un percorso spirituale profondo.

In passato era consuetudine celebrare le Sante Messe dei primi venerdì del mese nella Chiesa di Sant'Onofrio al Gianicolo , centro dell'attività spirituale dell'Ordine Equestre del Santo Spolcro di Gerusalemme. Il numero sempre più consistente degli appartenenti alla Luogotenenza per l'Italia Centrale, la più numerosa in Italia e nel mondo, ha reso necessario spostare gli incontri in altre Chiese che ci hanno accolto nel tempo, come l'antica Basilica di Santa Prassede all'Esquilino e la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme.

L'appartenenza alla Luogotenenza per l'Italia Centrale di Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Cav.Gr.Cr. Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, è stata ulteriore occasione per riflettere sulla realtà del nostro Ordine chiamato a dare testimonianza di comunione e a proseguire nell’impegno di solidarietà con la Terra Santa, rendendosi al contempo sempre più presente anche nella Chiesa locale.

È stato sicuramente un segno di attenzione da parte del Cardinale Vicario quello di aver decretato che la Chiesa di Santo Spirito dei Napoletani  in Roma, fosse qualificata “Chiesa per l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme – Sezione Roma” .

Chiesa di Santo Spirito dei Napoletani a Roma

Altre Celebrazioni

La Luogotenenza, le Sezioni e le Delegazioni organizzano le attività ciascuna con cadenza minima mensile con incontri di formazione spirituale, cerimonie religiose, meditazioni e Lectiones Divinae, incontri e visite culturali, conviviali. Gli incontri, i ritiri e le cerimonie seguono le festività e le ricorrenze liturgiche nel corso dell’anno, le ricorrenze e festività dell’Ordine e riuniscono i Confratelli per celebrazioni periodiche per pregare la Pace in Terra Santa.

Precetto Pasquale Domenica delle Palme

I bambini dell'Istituto Pontificio “Effetà Paolo VI” di Betlemme

La Sezione Lazio della Luogotenenza per l'Italia Centrale da moltissimi anni si occupa di raccogliere offerte per l'Istituto Pontificio “Effetà Paolo VI” di Betlemme, una Scuola specializzata per la rieducazione audiofonetica dei bambini audiolesi residenti nei Territori Palestinesi. Le finalità principali del Centro sono la formazione e la preparazione dei suoi studenti ad affrontare la società con la consapevolezza che la sordità non è un ostacolo per un'affermazione personale nell'ambiente civile.

Storia (approfondimento)

L'Istituto “Effetà Paolo VI” è sorto a Betlemme per desiderio di Papa Paolo VI durante la Sua visita in Terra Santa nel 1964. In quell'occasione Sua Santità constatò la presenza di numerosi bambini non udenti privi di assistenza, ed espresse il desiderio che fosse realizzata un'opera educativa per la loro riabilitazione.

L'Istituto venne costruito in sei anni durante i quali si elaborò anche un primo progetto educativo. Il 30 giugno 1971 il Cardinale Maximilien de Fürstenberg inaugurò la Scuola, la cui gestione fu affidata alla Congregazione delle Suore Maestre di Santa Dorotea, Figlie dei Sacri Cuori di Vicenza (Italia), già presenti in Terra Santa dal 1927.

Il Cardinale Maximilien de Fürstenberg Nel 1973 fu nominato gran maestro dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, carica che ricoprì sino al 1987.

Per l'attuazione di quest'opera educativa il Santo Padre si accordò con il Patriarca Latino di Gerusalemme, con la CNWEA (Catholic Near East Welfare Association) tramite la Missione Pontificia per la Palestina che si sono impegnati a contribuire finanziariamente per la realizzazione dell'opera e successivamente per lo sviluppo delle attività scolastiche.

 Il nome della Scuola si rifà ad un passo del Vangelo secondo Marco (7, 32-37): "E gli condussero un sordomuto, pregandolo di imporgli la mano. E portandolo in disparte lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e disse: “Effetà ” è cioà: "Apriti!". E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente".

Il 6 settembre 1971 ventiquattro bambini audiolesi iniziarono il programma riabilitativo audiofonetico con un curriculum scolastico che, secondo la normativa, prevedeva la conclusione alla sesta classe. Qualche anno dopo, fino al 1996, la Scuola fece partire inoltre un corso triennale di taglio e cucito. Nel 1997 ha avuto inizio un corso biennale per il conseguimento del diploma di segreteria attraverso lo studio dell'informatica e di alcune discipline complementari come la lingua araba, l'inglese e le scienze umane.

Dal 2003, in base alla normativa sul prolungamento dell'obbligo scolastico ai 16 anni, l'Istituto ha avviato il "Progetto M" cioè il ciclo della Scuola media secondaria raggiungendo la tappa della decima classe. Oggi, in un contesto culturale mutato, tale curriculum risulta incompleto sia dal punto di vista della rieducazione audiofonetica che di quello culturale; esso infatti non completa la formazione di base valida per l'inserimento graduale nel mondo del lavoro per il quale occorre la frequenza fino al dodicesimo anno e l'acquisizione del titolo di studio che giustifichi formalmente l'istruzione acquisita. La Scuola è quindi ora impegnata ad elevare la sua offerta formativa e culturale fino al raggiungimento di questo obiettivo.

Sordità in Palestina

Nel mondo un bambino su mille nasce totalmente o parzialmente audioleso; la sordità parziale o completa è la menomazione sensoriale più diffusa tra gli uomini, arrivando a coinvolgere nell'arco della vita 1 persona su 10.

In Palestina il 3% della popolazione ha problemi di udito. In alcuni villaggi particolarmente isolati la percentuale sale al 15% degli abitanti del posto, classificandosi così tra le più alte al mondo.

La diffusione della sordità nell'area di nostra pertinenza è quasi completamente da imputarsi all'eredità genetica e non a traumi o a infezioni occorsi in età evolutiva.

Nei Territori Palestinesi circa il 40% dei matrimoni è endogamico, combinato cioè all'interno della famiglia allargata o direttamente tra primi cugini, e ciò aumenta la probabilità che il deficit genetico si manifesti nei nascituri.

La sordità può essere accompagnata da numerose conseguenze sul piano psicologico e sociale dell'individuo. Un soggetto audioleso può incontrare difficoltà di apprendimento se non viene seguito nel processo di scolarizzazione, e può avere dei problemi di socializzazione se non è aiutato ad inserirsi nella comunità di appartenenza e nel mondo del lavoro. A tutto ciò va inoltre aggiunto l'insieme delle problematiche sociali, psicologiche ed economiche che la popolazione palestinese sta affrontando, soprattutto a partire dalla seconda Intifada del settembre 2000.

In Palestina spesso i bambini audiolesi non possono usufruire di servizi di assistenza e d'aiuto; ciò non è dovuto solamente all'insufficienza di strutture pubbliche o alle difficoltà di accesso ad esse, ma anche al fatto che la cultura locale manca ancora di informazione e di sensibilità rispetto a queste tematiche.

Annualmente la Luogotenenza per l'Italia Centrale, pianifica, organizza e realizza dei Pellegrinaggi. Come consuetudine almeno uno Mariano e tre in Terra Santa, dove è possibile far conoscere l’Ordine a chi si sta avvicinando e a chi ne fa parte, rafforzando di conseguenza l’impegno e la generosità dei Confratelli.

I Pellegrinaggi sono caratterizzati dall'appartenenza dei partecipanti all'Ordine e nei viaggi in Terra Santa è prevista anche la visita delle strutture del cui mantenimento l'Ordine si prende cura.  Il gruppo è ricevuto dal Patriarca Latino di Gerusalemme ed ai Cavalieri e Dame che per la prima volta si recano in Terra Santa, Sua Beatitudine  conferisce la distinzione speciale della Conchiglia del Pellegrino: "i membri dell'Ordine debbono recarsi in Pellegrinaggio in Terra Santa almeno una volta nella loro vita".

  Dallo Statuto O.E.S.S.G. (Art.6, par.2)